Lampade germicida

I raggi ultravioletti UV-C sono onde elettromagnetiche con proprietà germicida. La loro lunghezza d’onda va dai 100 ai 280 nm e la loro massima efficacia si presenta in corrispondenza della lunghezza d’onda di 265 nm. I raggi UV-C hanno un effetto distruttivo sul DNA di batteri, muffe, lieviti e virus, impedendo loro di riprodursi.  Le lampade germicide emettono luce a 254 nm, circa all’85% della massima efficacia e sono prive di ozono.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo delle lampade germicida UV-C?

La purificazione a ultravioletti (UV) è un metodo molto efficace per ripulire l’ambiente da inquinanti biologici come batteri, virus, muffe, acari e spore fungine. Gli apparecchi di illuminazione con sorgenti UV germicide risultano essere uno strumento molto efficiente in alternativa all’utilizzo dei normali disinfettanti chimici e antibiotici che, oltre a provocare danni al corpo umano venendo in contatto diretto attraverso inalazione o ingestione, sono inevitabilmente causa di inquinamento ambientale.
Si tratta perciò di un sistema di disinfezione sicuro e consigliato da enti e organizzazioni mondiali come World Health Organization, American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers, International Ultraviolet Association. Diverse pubblicazioni scientifiche al riguardo sono disponibili e in particolare la CIE (Internation Commission on Illumination) ha pubblicato una serie di relazioni tecniche e standard internazionali nel corso degli anni sul tema della radiazione ultravioletta (UVR), su come misurarla, sui suoi effetti e utilizzo come mezzo di disinfezione:

  • CIE 187:2010 UV-C Photocarcinogenesis Risks from Germicidal Lamps
  • CIE 155:2003 Ultraviolet Air Disinfection

Gli apparecchi di illuminazione a raggi UV- C sono utilizzati in diversi ambiti e principalmente in:

  • Ospedali (ambulatori medici, camere bianche)
  • Cliniche veterinarie, scuderie e stalle
  • Industrie alimentari e farmaceutiche
  • Sistemi di condizionamento dell’aria

Ma sempre più spesso vengono richiesti anche nei negozi, nei magazzini, negli uffici, negli ambienti aperti al pubblico. Non esistono limiti alle possibili applicazioni dei raggi UV-C: anche negli ambienti domestici vengono utilizzati per evitare la formazione di muffe, contro gli acari della polvere e per il mantenimento di aria e acqua salubri.

Come funzionano le lampade UV-C?

Le radiazioni UV-C hanno un effetto fotolitico sul DNA, evitano quindi che microrganismi come batteri, muffe, lieviti e virus possano riprodursi. L’effetto di purificazione si ottiene con lunghezze d’onda inferiori a 320 nm, con una massima efficacia a 260 nm. Per l’eliminazione dei microrganismi con i raggi UV-C è necessario che questi si trovino sulla superficie di un oggetto o che siano trasportati dall’aria.  Ogni microrganismo necessita di una dose UV-C diversa per la propria inattivazione o eliminazione. Tra i vari documenti universalmente riconosciuti, quello prodotto da CIE (CIE 155:2003 Ultraviolet Air Disinfection) riporta una tabella che esplicita per ogni tipologia di microrganismo la quantità di radiazioni UV-C (espressa in J/m2) necessaria perché venga distrutto.

Accorgimenti per l’utilizzo delle lampade germicida

Poiché i TUBI UV-C sono classificati secondo la norma IEC / EN 62471 (rischio fotobiologico): Gruppo di rischio 3, le radiazioni di questa lampada UV-C rappresentano un rischio per la salute. Gli apparecchi di illuminazione con lampade UV sono appositamente progettati per la disinfezione dell’aria negli ambienti non occupati dalle persone. Infatti, i riflessi del soffitto e delle pareti e la presenza di radiazioni libere prodotte dagli apparecchi stessi possono causare la propagazione di onde di intensità ultravioletta che provocano congiuntiviti ed eritemi. E’ necessario proteggere la pelle e gli occhi dall’esposizione diretta, indossando dispositivi di protezione adeguati. Le lampade UV-C non possono essere utilizzate per l’illuminazione generale degli ambienti.

Optional: Sensore di presenza e temporizzatore

Gli apparecchi ATENA LUX da parete (poiché MOOVI li possiede di serie) possono essere equipaggiati con un sensore di presenza e un temporizzatore per salvaguardare la salute del cliente e di chi entra in contatto con il prodotto. Grazie a questi optional, la lampada si accende dopo 1 minuto dalla pressione del pulsante, per permettere al personale di lasciare il locale: il dispositivo non si accenderà fintanto che capterà un movimento all’interno del suo raggio d’azione (≈ 3 m).  Una volta partito il ciclo di sanificazione, il dispositivo rimarrà acceso per la durata di 30 minuti. Qualora il sensore dovesse rilevare un movimento, la lampada si spegnerà immediatamente e si riavvierà 10 secondi dopo l’ultimo movimento rilevato.

Cliccate qui per leggere l’articolo in riferimento agli studi riguardanti l’effettivo funzionamento dei raggi UV-C qui.