Poiché non esiste una luce migliore di quella del Sole, ricordiamoci comunque che è essenziale progettare un ambiente accuratamente illuminato dove vi sia un equilibrio tra l’apporto di luce naturale e artificiale.

Un’adeguata gestione della luce, capace di trasformare l’illuminazione statica in processo dinamico di luce che varia secondo le esigenze, diventa sempre più importante, ecco perché sempre più spesso applichiamo tecnologie domotiche anche in ambito medicale.

L’applicazione del sensore all’interno delle lampade permette di stabilire l’equilibrio tra luce naturale e artificiale. Attraverso un’autoregolazione dell’intensità luminosa, l’apparecchio percepisce la luce naturale e adegua il suo consumo ed emissione secondo la necessità del momento. Questo tipo di illuminazione risulta essere più sostenibile in quanto contribuisce a un minor consumo di energia (fino al 70% di risparmio energetico), e riproduce una luce molto simile a quella naturale favorendo il benessere dell’uomo e senza modificare il suo bioritmo naturale.